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Tesine

In questa sezione, dopo il paragrafo introduttivo, sono raccolte alcune tesine fatte dai miei allievi per l'esame di maturità, che possono servire come spunto per chi dovesse preparare la propria, soprattutto dal punto di vista dell'organizzazione del documento.

Mie idee sulla tesina d'esame

Raccolgo qua, un po' buttate alla rinfusa, idee e consigli che riguardano la tesina: non mi prendo nessuna responsabilità sui contenuti, ognuno prenda ciò che crede.

  • La tesina deve essere prima di tutto una cosa che vi interessa, non dovete farla perchè pensate di fare bella figura o perchè sia trendy. Se alla fine del vostro percorso scolastico non sapete ancora individuare un argomento/tema che vi interessa, forse qualche domanda su detto percorso dovreste porvela...
  • La tesina è un bel lavoro in sè, al di là del voto finale della maturità, che, a seconda della commissione, può essere o meno influenzato dalla bontà della tesina. Quindi se fatta bene può anche essere un'esperienza che arricchisce il vostro curricolo.
  • Per mia esperienza nell'istituto tecnico industriale le tesine migliori sono quelle a carattere quasi esclusivamente tecnico. L'utopia di una tesina interdisciplinare/multidisciplinare è appunto un'utopia, negli anni tutto ciò che ho visto che tentasse di avvicinarsene, finiva con proporre dei collegamenti forzati che non erano apprezzati. Viceversa, una tesina tecnica di buon livello può essere oggetto di ammirazione anche da parte di commissari che non sono tecnici.
  • Sempre per rimanere collegati al punto precedente, esistono sostanzialmente due tipi di tesina: quella tecnica in cui si costruisce qualcosa (software, hardware, entrambi) e quella più compilativa, in cui si racconta qualcosa. Mentre la prima, se ben fatta, viene in genere apprezzata, la seconda in genere non è ben fatta, ma è il rifugio degli ignavi, che dopo un percorso quinquennale non trovano di meglio da fare che copiare da Internet articoli sulla Seconda Guerra Mondiale e la crittografia, di solito di bassa qualità. Senza voler giudicare nessuno, perchè capisco che a volte si commettono degli errori che non è semplice correggere (tipo scegliere una scuola non adatta), per la tesina compilativa almeno scegliete un argomento che vi interessa e di cui avete letto qualcosa, magari dei libri e non pezzi di Internet.
  • L'argomento e lo sviluppo della tesina vanno individuati al massimo entro Natale. Il motivo è molto semplice: più tempo = più possibilità di fare cose interessanti, meno tempo meno cose interessanti. Inoltre non sottovalutare la possibilità di accorgersi che l'argomento sia troppo difficile/noioso e quindi lo si voglia cambiare, quindi prima lo si cambia meglio è.
  • Chiedete consiglio ai professori le cui materie sono oggetto della vostra tesina. Se non ve ne siete ancora accorti la maggior parte dei professori sa la maggior parte della cose che riguardano la propria materia meglio della maggior parte dei propri alunni (se fate fatica a capire questa frase occhio a scegliere una tesina facile facile...). Chiedete consiglio non alla fine, ma dall'inizio e durante il cammino: richieste di aiuto alla fine di maggio/inizio di giugno innervosiscono anche i prof più benevoli.
  • Una tesina con errori di ortografia, o peggio ancora di sintassi, mi da sempre l'idea di un lavoro poco curato e di una certa superficialità. So per esperienza quanto sia difficile scrivere un testo di una certa lunghezza senza errori, io ad esempio non sono capace, ma rileggendo attentamente e chiedendo a qualche anima pia di rileggere il vostro testo, la maggior parte degli errori, di solito i peggiori, vengono eliminati. Per esperienza posso assicurare che ho visto errori anche nel titolo della tesina, giuro.
  • Come si fa a sapere se la propria tesina è buona? Non si può sempre, ma secondo me una buona metrica è il numero di ore che si sono dedicate alla sua realizzazione. Niente che ha richiesto una decina di ore per essere realizzato potrà entrare nell'insieme delle buone tesine, già intorno alle 50 ore si entra nel regno delle tesine di discreta/buona fattura, oltre le 100 probabilmente è un lavoro di un certo spessore. Ci sono casi di alunni che girano in tondo e cambiano spesso l'argomento della tesina, per cui questa misura non ha valore, ma nella maggior parte dei casi maggior numero di ore = maggior valore della tesina.
  • Tesina e presentazione della tesina sono due cose diverse. La prima può richiedere decine o centinaia di ore per la sua produzione, la seconda ne richiede molte di meno, dura una decina di minuti, ma deve riuscire a dare un'idea alla commissione di tutto il duro lavoro che è servito per arrivare a raccontare quei dieci minuti. Nella presentazione non serve raccontare codice, se non proprio qualche parte estremamente interessante, non serve approfondire le tecnologie che avete utilizzato più di tanto (mica le avete fatte voi), quello che è importante è illustrare l'idea chiave che avete realizzato, quale percorso avete seguito e perchè, e non è male anche raccontare le difficoltà incontrate e come sono state superate.
  • Non copiate la tesina da Internet: un conto è prendere ispirazione, un altro a copiare a mani basse. In genere la commissione se ne accorge, ma anche se non se ne accorgesse (o facesse finta di non accorgersene), state barattando la vostra integrità morale per quattro paginette trovate in qualche angolo di Internet.